C'era una volta un Babbo Natale un po'… insolito!
Non era il classico vecchietto con la barba bianca e folta, ma un signore pelato come una palla da biliardo. Lo chiamavano affettuosamente “Babbo Lucidale”, perché la sua testa brillava sotto le luci delle decorazioni natalizie.
Babbo Lucidale, però, aveva un piccolo problema: era geloso del Babbo Natale originale, quello con la barba e il sacco pieno di regali. “Perché lui riceve tutta l’attenzione?”, pensava. “Anche io ho diritto al mio momento di gloria natalizia!”
Un giorno, stanco di vivere nell’ombra, Babbo Lucidale decise di agire. Si intrufolò nel laboratorio di Babbo Natale classico, aspettò che si addormentasse dopo aver mangiato troppi biscotti e si appropriò del suo sacco magico pieno di regali. “Quest’anno, sarò io il Babbo Natale più amato!”, esclamò soddisfatto.
Ma c’era un problema: Babbo Lucidale non sapeva come distribuire i regali. Decise quindi di fare di testa sua (letteralmente). Invece di lasciarli sotto l’albero, li nascondeva nei posti più strani: dentro il frigorifero, sotto il letto, persino nella lavatrice! Quando i bambini si svegliavano la mattina di Natale, trovavano i regali solo dopo ore di caccia al tesoro.
All’inizio, tutti erano confusi. “Chi ha nascosto i regali? È stato un elfo dispettoso?” Ma poi, un giorno, un bambino vide Babbo Lucidale che rideva da dietro una finestra mentre lucidava la sua testa con uno straccio. La sua brillantezza lo tradì!
Scoperto, Babbo Lucidale fu convocato da Babbo Natale in persona. “Perché hai rubato i regali?”, gli chiese severamente.
Lucidale si grattò la testa (o almeno ci provò) e disse: “Volevo solo sentirmi importante, proprio come te!”
Babbo Natale sorrise. “Lucidale, non hai bisogno di rubare regali per essere speciale. La tua testa è già abbastanza brillante da portare luce nel Natale di tutti!”
E così, Babbo Lucidale divenne il primo aiutante ufficiale di Babbo Natale, incaricato di illuminare le notti più buie con la sua testa splendente. Da quel giorno, non rubò più i regali, ma li consegnò con orgoglio, diventando una leggenda… lucida e brillante!
Commenti
Posta un commento